Dopo aver visto nell'articolo precedente le basi per preparare il vostro numero di magia, vediamo ora come procedere con la preparazione.
L’allenamento sarà diviso in due fasi
successive e si dovrà provarlo sino alla nausea, cioè fino ad arrivare alla perfetta conoscenza del
proprio numero; raggiungere un completo automatismo nei gesti e nell'esecuzione degli effetti ti permetterà
di esibirti con tranquillità, e di dedicare l'impegno mentale alla parte
interpretativa.
Non dimenticare mai che sei un attore, che scegli di portare
in scena un copione da prestigiatore.
La prima fase dell'allenamento si
effettua davanti allo specchio ed è quasi esclusivamente tecnica. Osservare la tua immagine, mentre provi, ti aiuta a capire se il "trucco" si vede, se la posizione delle tue mani ha
la giusta inclinazione, se nascondi adeguatamente la tecnica impiegata od il "gimmick" che stai usando.
Dall'osservazione puoi anche controllare, in parte, la resa scenica di certi effetti.
Questo allenamento diventa, dopo un pò, limitativo, poiché man mano che
progredisci e prendi confidenza con la gestualità, le dita dei piedi saranno meno
contratte e sarai portato a muoverti di più.
Visto che i più fortunati, di
solito, dispongono di uno specchio grande al massimo come l’anta di un armadio,
neanche loro riescono ad avere una visione globale. Ricordati che per ottenere
un'immagine più realistica di ciò che fai, e cioè più vicina possibile al
punto di vista della platea, il tuo specchio dovrebbe essere appoggiato contro il
muro ed inclinato rispetto a te, con la base scostata di parecchi centimetri
dalla parete.
La vera ragione, per cui, dopo aver messo a punto la correzione
tecnica, bisogna abbandonare questo tipo di prove, è che, se stai guardando lo
specchio, non puoi guardare le tue mani né l'ipotetico pubblico e
viceversa.
Nel prossimo articolo affronteremo la seconda fase dell'allenamento.
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